Lo scorso anno la città di Bologna, a seguito della 31esima indagine del Sole 24 Ore, conquistava il primo posto come città italiana per qualità della vita. Denominata “la dotta, la rossa e la grassa” Bologna è infatti una realtà che non smette mai di aprirsi al futuro e all’innovazione, accogliendo ogni anno migliaia di studenti fuorisede e cercando di ascoltare al meglio le necessità dei vecchi e dei nuovi cittadini. 

Anche in un periodo difficile come quello della pandemia, il Comune si è infatti messo all’opera per dare il via ad una nuova iniziativa, creando uno strumento digitale innovativo, ovvero la “Mappa delle risorse di comunità per il sociale”, inaugurata ufficialmente a febbraio 2024 e realizzata dal Servizio Sociale Territoriale e dai Sistemi Informativi Territoriali della città. Come afferma l’assessore della Sanità e del Welfare, Luca Rizzo Nervo, questo strumento ha lo scopo di rendere evidente, da un punto di vista grafico, tutte le risorse istituzionali, pubbliche e del terzo settore presenti nel territorio, ascoltando i bisogni dei cittadini.

La mappa conta 547 risorse catalogate, ed ha continuato ad aggiornarsi nei mesi successivi alla sua pubblicazione grazie al contributo del Comune. Le risorse in questione sono divise per categorie, dall’ambito socio-sanitario, a quello legale, all’orientamento al lavoro o al supporto psicologico. Il sito, oltre ad essere consultabile via telefono, pc o tablet, offre la possibilità di filtrare le risorse in base al quartiere e anche in base al cittadino. Proprio perché è uno strumento rivolto anche a chi si trova in situazioni di difficoltà, il filtro permette di selezionare un “destinatario” dei servizi: donne, persone anziane, bambini e bambine, persone con disabilità e persone della comunità LGBTQIA+.

Oltre a questo progetto ideato e realizzato dal Comune, sono in corso altre mappature della città che stanno prendendo vita grazie a volontari e cittadini. L’associazione Sistemabile si sta occupando di AccessiBO, una mappa dell’accessibilità degli edifici aperti al pubblico (come negozi, ristoranti, circoli culturali) per permettere a persone con disabilità motorie di orientarsi nella città, riportando misure di rampe, porte e gradini dei vari luoghi. Allo stesso modo, l’Associazione Orlando ha dato il via durante il 2023 ad una serie di incontri per creare una mappa collaborativa e interattiva dei luoghi delle donne della città di Bologna, vale a dire: consultori, piazze, centri anti-violenza, sportelli sociali, biblioteche e librerie. Lo scopo è quello di mappare il territorio utilizzando un’ottica femminista intersezionale, permettendo alle partecipanti di confrontarsi su come creare delle interconnessioni tra questi luoghi, creando un dialogo su come si percepisce la propria esistenza in quanto donne nel territorio in cui si abita. 

Per sapere di più sui  progetti citati:

Mappa delle risorse di comunità per il sociale: https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/mappa-risorse-comunita-sociale

AccessiBO: https://www.sistemabile.it/cose-accessibo/

Mappa interattiva dei luoghi delle donne: https://centrodelledonne.women.it/progetto/mappa-interattiva-dei-luoghi-delle-donne/


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